Edimburgo, capitale della Scozia,sorge sull’estuario del fiume Forth che sfocia nel Mare del Nord. In ogni angolo di questa affascinante città si respira la storia e allo stesso tempo, si percepisce la modernità di un centro europeo vivace e multiculturale.
Lungo le sue strade si esibiscono suonatori di cornamuse.
Da visitare:
La Città Vecchia (Old Town), colma di strade acciottolate;
La Città Nuova (New Town): dove si può ammirare lo splendore Georgiano. Entrambe queste aree della città fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Il Castello di Edimburgo, costruito su un vulcano spento, che dall’alto della sua mole domina tutta la città. Nella fortezza sono custoditi i tesori della Corona Scozzese.
Il Royal Mile,la strada che attraversa la Città Vecchia di Edimburgo andando dal Castello alla residenza reale di Holyroodhouse (Il Palazzo della Regina).
Calton Hill, una collina adornata da monumenti ispirati all’architettura della Grecia antica. Anche per questo Edimburgo è stata soprannominata in passato “Atene del Nord”.
Stirling è una città che si trova al centro della Scozia. Da visitare il castello medievale che sorge nel cuore del centro storico, su una scoscesa roccia vulcanica. Sulla collina di Abbey Craig si trova invece il Monumento Wallace, una torre del XIX secolo che si affaccia sul luogo della Battaglia di Stirling Bridge del 1297.
Glasgow sorge sul fiume Clyde, nelle Lowlands scozzesi occidentali.
E’ la più grande città della Scozia, importante centro culturale e sede di famosi musei.
Il cuore storico della città è George Square, di origine ottocentesca con l’imponente palazzo delle City Chambers , da vedere anche la zona dei caffè alla moda e delle vie dello shopping.
Se da Edimburgo si vuole andare a Loch Ness bisogna attraversare le Highlands scozzesi, una regione montuosa scarsamente popolata, posta a nord e a ovest del Regno Unito, una delle più belle e scenografiche regioni d’Europa.
Il lago di Loch Ness o Lago Ness è un lago d’acqua dolce delle Highlands scozzesi, noto per i presunti avvistamenti del mitico Nessie, il mostro di Loch Ness.
Una volta arrivati, davanti agli occhi si presentano panorami mozzafiato che hanno reso il lago di Loch Ness una delle attrazioni più visitate di tutte la Scozia.
Atene, capitale della Grecia e capoluogo dell’Attica, considerando l’intero agglomerato urbano, arriva a quasi 5.000.000 di abitanti. Secondo la mitologia, Atena, figlia di Zeus, e Poseidone si contesero la custodia della città sfidandosi sull’Acropoli. Atena vinse e regalò al popolo un ulivo, pianta rimasta sacra da allora, simbolo di pace, serenità e prudenza.
Il suo gioiello è l’Acropoli, una cittadella in cima a una collina dove sorgono antichi edifici come il Partenone con le sue colonne e l’Eretteo, su pianta studiata per racchiudere i vari culti (cella di Posidone Eretteo; cella di Atena Poliade; loggetta delle Cariatidi).
Inoltre, da visitare assolutamente il Museo dell’Acropoli e il Museo archeologico nazionale che conservano sculture, vasi, gioielli e altri reperti dell’antica Grecia.
Olimpia, Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). Olimpia è per tutti il luogo dove si svolgevano i giochi olimpici dell’antichità. Percorrendo un passaggio a volta si sbuca nello stadio dove, chiudendo gli occhi e provando a immaginare gli spalti gremiti di gente proveniente da tutta la Grecia per acclamare i loro idoli, si vive un’emozione unica.
L‘attrazione principale di Olimpia sono ovviamente le rovine della città antica.
Con un solo biglietto si possono visitare il sito archeologico di Olimpia, il Museo Archeologico, il Museo della Storia degli Scavi, il Museo dei Giochi Antichi e il Museo dei Giochi Moderni.
All’interno dell’area archeologica di Olimpia le attrazioni di maggior interesse sono: Tempio di Zeus (tempio dorico), il Tempio di Hera (uno dei più antichi templi monumentali della Grecia), lo Stadio (dove venivano disputati i giochi olimpici), la Palestra olimpica (luogo dove si preparavano gli atleti), il Bouleuterion, sede del Senato, lo Studio di Fidia, uno dei più importanti scultori dell’antichità greca.
Musei Il Museo Archeologico di Olimpia è uno dei più importanti di tutta la Grecia e vi farà conoscere la lunga storia del santuario di Olimpia attraverso reperti ritrovati duranti gli scavi.
Le isole Saroniche sono un arcipelago della Grecia, situate nell’omonimo golfo di fronte alla città di Atene. L’arcipelago è formato da sette isole principali (Salamina, Egina, Angistri, Poros, Idra, Spetses e Dokos ) e diverse isole minori. L’isola più grande e popolosa è Salamina che ci ricorda la famosa, omonima, battaglia. Ne ho visitate tre: 1 – La piccola isola di Idra (o Hydra). Avvolti da un’atmosfera unica dovuta all’assenza di automobili Idra rappresenta un paradiso di tranquillità. Ci si sposta a ritmo lento, come una volta: a piedi, in bicicletta o con l’asino. È il luogo ideale per dimenticare i problemi della città, i rumori, il traffico e godere di cose semplici come un tramonto, le onde del mare.
2 – Poros con stupende spiagge, è l’isola greca dove secondo la mitologia nacque Teseo. Un sottile lembo di mare separa l’isola di Poros da Galatà, sull’opposta costa del peloponneso.
3 – Egina con antichi templi, pittoresche chiese e case colorate che ne caratterizzano il paesaggio. Vicino al porto, sulla pittoresca altura di Kolona, si trova una colonna dorica, l’unica conservatasi dal tempio di Apollo. Da visitare il Monastero di S. Nektarios, si trova a circa 6 km dalla capitale dell’isola, su una collina, con splendida vista panoramica.
Il Canale di Corinto è un canale artificiale che ha preso il nome dalla città di Corinto. Taglia l’istmo omonimo unendo il Golfo Saronico (Mar Egeo) con quello di Corinto (Mar Ionio) e ha una Lunghezza di 6,3 km, una larghezza media di 22 m e una profondità max di 8 m. L’altezza massima delle sponde è di 80 m.
Micene, Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C.
Possenti mura ciclopiche circondano l’acropoli, dove si accede da due porte. Famosa è la monumentale porta dei Leoni, simbolo di Micene. La porta, alta più di tre metri, è sovrastata da un monolite decorato con due leoni che si fronteggiano ai lati di una colonna.
Superata la Porta dei Leoni, dopo un breve percorso in salita, si raggiunge il palazzo reale di Agamennone e si possono vedere i resti delle stanze private di uno dei più celebre re della Grecia antica, le stesse in cui probabilmente venne assassinato.
Altra tappa imperdibile di una visita alla Micene antica è il Tesoro di Atreo, noto anche come Tomba di Agamennone, una costruzione circolare dove venne certamente venne sepolto un membro di una famiglia reale, ma non è mai stato provato che si tratti proprio di Agamennone. In zona sono state scoperte altre sei tombe circolari, con il resti di 19 persone, note come Tombe dei Re. Tra queste c’è anche la Tomba di Clitemnestra, moglie di Agamennone e quella di Egisto, suo amante.
Epidauro, Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C. Il teatro, opera di Policleto il Giovane, è un gioiello architettonico e un prodigio dell’ingegneria acustica, tanto che seduti all’ultima fila si può percepire il rumore di un foglio di carta strappato dagli artisti.
Delfi è una località della Focide, regione della Grecia centrale, fondata e abitata fin dal secondo millennio a.C. e conosciuta in tutto il mondo per l’oracolo e il santuario di Apollo.
Secondo le credenze antiche, l’oracolo era una donna, la Pizia, sacerdotessa del tempio di Apollo che veniva consultata sulle scelte future da prendere. La risposta, sempre enigmatica, condizionava profondamente le scelte del consultante.
Delfi era ritenuta dai greci ombelico del mondo, merito delle due aquile lanciate da Zeus in direzioni opposte, che si rincontrarono proprio a Delfi.
Nei pressi dei resti di Delfi sgorga una sorgente, la “Fonte Castalia”, ritenuta fonte del ringiovanimento, ho bevuto quell’acqua e attendo i risultati.
Nel nord della Grecia, in prossimità della cittadina di Kalambaka, sulla sommità di imponenti pinnacoli di arenaria, in un paesaggio da film di fantascienza, sorgono dei Monasteri Cristiano-Ortodossi. I primi Eremiti si stabilirono, attorno all’XI secolo, in alcune cavità presenti in queste rocce, raggiungibili solamente con corde o scale a pioli removibili, per sfuggire alle persecuzioni da parte dei Turchi.
In seguito, intorno al XIV secolo, furono costruiti i Monasteri sulla sommità di queste rocce che, nel momento di massimo splendore , raggiunsero il numero di 24.
Adesso ne sono rimasti in funzione solamente 6, quattro abitati da monaci e due da monache, tutti visitabili.
Tutti i monasteri si integrano perfettamente con il paesaggio circostante. Le Meteore, nel 1998, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.