Selinunte era un’antica città posizionata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, nei pressi della foce del fiume Belice.
Il parco archeologico di Selinunte, attualmente più grande d’Europa, è divisibile nelle seguenti aree: La collina Gàggera, L’acropoli, La collina Manuzza, La collina orientale e Le necropoli.
L’impianto urbano dell’acropoli è suddiviso in quartieri da due strade principali che si incrociano ad angolo retto e sono presenti i resti di alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri tre templi, precisamente il Tempio E o Tempio di Hera, il Tempio F e il Tempio G o Tempio di Zeus si trovano sulla collina orientale poco lontana.
Sulla collina orientale è presente, inoltre, un piccolo Museo.
Le Cave di Cusa si trovano nel territorio di Campobello di Mazara, precisamente a 13 km a nord-ovest del Parco Archeologico di Selinunte, del quale fanno parte.
Si tratta di cave di pietra dove veniva estratto il materiale per costruire Selinunte.
Si possono riconoscere e seguire le varie fasi di lavorazione: dalle prime incisioni circolari, fino ai blocchi cilindrici finiti che attendevano soltanto di essere trasportati.
Oggi, possiamo osservare tutte le fasi lavorative, perché probabilmente nel 490 a.c. c’è stato l’attacco dell’esercito cartaginese che ha causato la repentina fuga dei cavatori, degli scalpellini e degli operai addetti.
Agrigento, città collinare a ridosso della costa sudoccidentale della Sicilia, è famosa per le rovine dell’antica città di Akragas e per la Valle dei Templi, un vasto sito archeologico con templi greci conservati molto bene.