A circa 18 Km. dalle coste Turche troviamo Rodi, l’isola più grande del Dodecaneso, famosa per le località balneari, le antiche rovine e per essere stata occupata dai Cavalieri di San Giovanni durante le Crociate. La città medievale di Rodi si trova all’interno di una cinta muraria lunga 4 chilometri e nel centro storico della città si trovano due siti medievali: Via dei Cavalieri e il Palazzo dei Gran Maestri, con una struttura simile a un castello. La Città è considerata “Patrimonio dell’Umanità”.
Storicamente viene ricordata per il “Colosso di Rodi“, statua del dio Elio e una delle sette meraviglie del mondo antico. Posizionato all’ingresso della città, si ergeva per ben 30 metri. Purtroppo 66 anni dopo la sua costruzione fu distrutto da un forte terremoto e di esso non rimane più nulla.
All’ingresso del porto di Rodi, sono state costruite due colonne sormontate da due cervi, dove, secondo la leggenda, si trovavano i piedi del colosso.
Il palazzo dei Gran Maestri è l’edificio più importante della Città Vecchia di RODI ed era la sede della suprema autorità dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni.
Sopravvissuto a diversi terremoti e assedi fu danneggiato dall’esplosione accidentale di una polveriera nel 1856 e successivamente distrutto in gran parte durante l’epoca del dominio turco. Riacquistò il suo aspetto maestoso dopo il restauro fatto dal governo italiano negli anni 30 del novecento, presente sull’isola dal 1912 al 1945.
Durante la sua visita è possibile ammirare il cortile, bellissimi mosaici pavimentali, mobili medioevali, specchi, dipinti e candelieri e parte delle decorazioni originali del palazzo.
In origine i Cavalieri Ospetalieridi San Giovanni si occupavano dell’assistenza dei pellegrini diretti in Terra Santa. Durante le crociate, divennero un ordine armato che aveva il compito di difendere i pellegrini.
Giunsero a Rodi nel 1300 e qui lasciarono importanti testimonianze tra cui la bellissima Via dei Cavalieri
Una passeggiata lungo la Via dei Cavalieri, molto importante dal punto di vista storico e architettonico, ci fa fare un passo indietro nel tempo, sembra di trovarsi nel medioevo con la strada lastricata, i muri alti e gli imponenti portoni di legno massiccio.
La Via dei Cavalieri, in greco Ippotòn, è una lunga strada lastricata leggermente ripida, fiancheggiata dai palazzi nobiliari del periodo ottomano e dalle locande dei Cavalieri dell’Ordine, dette “Alberghi delle Lingue”, che servivano anche come alloggio per i pellegrini di passaggio da Rodi e diretti a Gerusalemme.
IL MONASTERO DI FILERIMOS
Sulla collina di Filerimos si trova l’omonimo monastero, dedicato alla Vergine Maria, disabitato, la cui chiesa viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni. Attualmente è presente solamente un frate che ne è anche il custode.
Di fronte al monastero di Filerimos, dopo una breve e piacevole passeggiata, si trova la croce di Filerimos, una costruzione in cemento che svetta sull’omonima collina.
Lungo il percorso che porta dal Monastero alla Croce si trovano le varie stazioni della Via Crucis e si incontrano gruppi di pavoni che si fanno avvicinare facilmente dai turisti.