Situata sul fiume Moldava, Praga è la capitale e la più grande città della Repubblica Ceca. Il suo centro storico è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Tra i suoi soprannomi vanno ricordati “La madre delle città”, “Città delle cento torri” e “Città d’oro”.
Meravigliosamente Praga….
…..Con le sue chiesette, con i suoi sotterranei romanici, le chiese gotiche, i palazzi e i giardini barocchi, la mondanità degli edifici Liberty che si imprimeranno per sempre nella memoria.
……Con la birra che costa meno dell’acqua minerale, con un fiume così bello come la Moldava. Solo a Praga lo attraversano circa trenta ponti tra i quali il medievale ponte Carlo con le sue statue barocche.
…..Con i giardini e i parchi storici che per i praghesi rappresentano uno dei tesori di Praga. Da essi si godono viste mozzafiato sulla città.
….Con il Castello di Praga che è il simbolo più importante dello Stato Ceco. Fondato nel IX secolo, è stato la sede dei sovrani boemi e poi dei presidenti della repubblica.
….Con la Cattedrale di San Vito, cattedrale gotica, che rappresenta il simbolo spirituale dello Stato Ceco.
….Con il Vicolo d’Oro (Zlatá ulička), una viuzza situata tra la Torre Bianca e la Torre Daliborka, formato da casette colorate dall’aspetto fiabesco dove, tra il 1916 ed il 1917, visse e lavorò Franz Kafka.
…..Con il Ponte Carlo (Karlův most), il ponte più antico e importante di Praga. Fortificato su entrambi i lati da delle torri.
…..Con il Municipio della Città Vecchia con l’orologio astronomico (Staroměstská radnice s orlojem) nel quale, allo scoccare di ogni ora tra le 9 e le 23, appaiono i 12 apostoli.
….Con la Cattedrale di Santa Maria di Týn (Chrám Matky Boží před Týnem), uno degli edifici sacri in stile gotico più imponenti di Praga.
Kutná Hora – Scrigno dei tesori del Regno di Boemia
Dal 1995 Kutná Hora è stata inclusa nella lista del patrimonio dell’UNESCO. Tutte le viuzze, case e chiese testimoniano la sua lunga storia piena di avvenimenti importanti. Il simbolo della città è la cattedrale di Santa Barbara costruita in stile tardo gotico.
Scrigno dei tesori del Regno di Boemia: così è stata conosciuta questa città per molto tempo. Essenzialmente, Kutna Hora incarna l’idea di tipica cittadina dell’Europa dell’est, con le sue strade lastricate, i palazzi decorati e gli edifici gotici, un’atmosfera tranquilla e tante tradizioni da scoprire.
Kutna Hora può essere tradotto con “Montagna delle Miniere”. Sorta intorno ai giacimenti d’argento della zona, che la resero in un paio di secoli la città più importante e florida della Boemia dopo Praga. La visita può iniziare, partendo da Sedlec.
Chiesa di Nostra Signora di Sedlec è la prima attrazione che si incontra. Dal 1995, la Chiesa fa parte del patrimonio dell’UNESCO, insieme alla Cattedrale e al centro storico di Kutna Hora.
Ossario di Sedlec è qualcosa di veramente Incredibile, le ossa di 40.000 corpi umani disposte in maniera creativa da un intagliatore ceco a formare lampadari, candelabri e stemmi araldici, una cosa abbastanza difficile da credere.
Corte Italiana.Nel Medioevo a Kutna Hora fu fondata la Zecca boema. La Corte Italiana è l’edificio in cui un tempo sorgeva la Zecca Reale, e il suo nome deriva dal fatto che, al tempo, vennero fatti arrivare coniatori e banchieri.
GASK la Galleria della Boemia Centrale nell’Antico Collegio dei Gesuiti
Da Hrádek fino alla cattedrale si srotola Barborská, uno dei viali più belli di tutta la città che si apre sulla valle ed è affiancata da tante bellissime statue. Proprio su questo viale si affaccia l’antico collegio dei Gesuiti.
La Cattedrale di Santa Barbara costruita su una terrazza panoramica sulla valle del fiume Vrchlice. Immensa, scura, piena di guglie intricate. La costruzione della cattedrale fu iniziata grazie alle corporazioni dei minatori locali che chiesero la costruzione di una grande chiesa da dedicare a Santa Barbara, la loro santa protettrice. La sua copertura esterna a tre vertici la rende immediatamente riconoscibile anche da lontano, mentre all’interno ospita tantissime decorazioni, vetrate colorate e opere d’arte, senza contare i tanti affreschi medievali che raffigurano diverse scene di vita quotidiana in miniera.