Lisbona (in portoghese Lisboa) è la capitale e la principale città del Portogallo. Situata sull’estremità occidentale della penisola iberica, presso l’estuario del fiume Tago, è geograficamente la capitale più occidentale dell’Europa continentale.
La città è situata sul fiume Tago. Le due sponde del fiume sono collegate da due grandi ponti: il ponte 25 aprile e il ponte Vasco da Gama lungo 17,2 km.
Secondo la tradizione la città sorge, analogamente a Roma, su 7 colli ma tale parallelismo è in realtà di un’invenzione letteraria, i colli sono di più.
Il Tago e l’Oceano Atlantico regalano alla città una gran luce e grandi cieli; la popolazione è cortese e il cibo viene usualmente considerato di buona qualità, specialmente se si ama il pesce.
Da segnalare, tra le molte attrazioni:
Il Castello di São Jorge, che sorge nel sito dell’acropoli della città antica e domina l’Alfama, il quartiere più anticamente abitato della città e l’unico della città vecchia sopravvissuto al terremoto;
Il Monastero dos Jerónimos, straordinario enorme esempio di architettura manuelina che ospita le memorie dei portoghesi illustri, da Vasco da Gama a Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese) a Amalia Rodrigues a Fernando Pessoa;
La Torre di Belém da dove Vasco de Gama partì alla conquista dell’impero;
Il Cristo Rei, riproduzione in tono minore del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro, eretto come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale;
Caratteristica di Lisbona è la musica del fado, che si può ancora ascoltare dal vivo nella città vecchia.
Porto (in italiano anche Oporto) è una città del Portogallo situata sulla riva settentrionale del fiume Duero, poco lontano dall’oceano Atlantico. Porto è uno dei distretti più industrializzati del Portogallo ed è talora chiamata A capital do norte (“La capitale del nord”) poiché funge da centro della regione settentrionale maggiormente industrializzata del Paese.
Porto è anche conosciuta come la “Città dei ponti”.
Diverse bellezze architettoniche adornano la città di Porto, dall’Avenida dos Aliados, il corso principale dedicato agli Alleati in ricordo della partecipazione portoghese alla prima guerra mondiale, alle millenarie chiese romaniche alla miriade di piastrelle dipinte (azulejos) che adornano l’interno della stazione di São Bento e l’esterno e l’interno di chiese e palazzi.
Il Palácio da Bolsa (Palazzo della Borsa), o più precisamente il Palácio da Associação Comercial do Porto, è un palazzo storico della città di Porto, in Portogallo. È un patrimonio dell’UNESCO
Il palazzo è situato a lato della Chiesa di San Francesco,
La chiesa di San Francesco è una chiesa gotica del centro storico di Porto. È notevole per le opere barocche
La Libreria “Lello” , è un’antica proprietà commerciale di Porto, situata in un edificio del suo centro storico. Per il suo alto valore storico e artistico la libreria Lello è considerata come una delle librerie più belle del mondo
La cattedrale di Porto è la chiesa cattolica maggiore di Porto Costruita come chiesa-fortezza a presenta una struttura originale in stile romanico
La stazione ferroviaria São Bento è una delle stazioni più affascinanti del Portogallo, nonché uno dei punti d’interesse turistico più importanti di Porto.
Anche se la sua è una facciata signorile, il suo vero gioiello si trova all’interno: una hall decorata con più di 20.000 piastrelle in cui si ritrae la storia del Portogallo.
Sintra è un importante centro vicino a Lisbona, circondato da un paesaggio che comprende pareti rocciose e lussureggianti giardini. Dal 1995 il paesaggio culturale di Sintra fa parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Molto amata per la sua bellezza, tanto che i Re portoghesi ne fecero la loro residenza estiva, Sintra col tempo è diventata una delle mete più ricercate da chi intende trasferirsi a vivere in Portogallo.
A sintra ho visitato il Palácio Nacional de Sintra (noto anche come Palácio da Vila), un complesso di varie costruzioni, con due enormi camini di forma conica, costruito in forme gotico-moresche.
Cascais e la costa fino a Lisbona
Cascais è conosciuta come parte di Estoril ma in realtà è Estoril ad appartenere al comune di Cascais.
Negli anni l’attività turistica ha rimpiazzato l’industria peschiera. Esiste tuttavia ancora una piccola flotta di pescherecci e un ricco mercato del pesce, noto come la Lota de Cascais. Si distingue per esser oggi meta di un turismo d’élite.
Dall’anno 1946, dopo la proclamazione della Repubblica italiana, qui si trasferì a vivere l’ultimo Re d’Italia.
Nella città di Batalha troviamo il convento de Santa Maria da Vitória, noto come Monastero di Batalha. Edificato per volontà di Giovanni I, nei pressi del luogo dove si svolse la battaglia di Aljubarrota, come segno di ringraziamento per la vittoria riportata contro Giovanni I di Castiglia Costruito in stile gotico con parti in stile manuelino.
Il complesso nel 1983 è stato dichiarato, dall’Unesco, patrimonio dell’umanità.
L’architettura del monastero è realizzata in pietra bianca di Porto de Mós, diventata giallo ocra nel corso dei secoli. La facciata meridionale, si affaccia su di una grande piazza dove si trova la statua equestre del generale Nuno Alvares Pereira. La costruzione è divisa in tre sezioni da contrafforti ed enormi pilastri: la Cappella del fondatore (Giovanni I), la parete laterale della navata destra ed il portale laterale. A destra della facciata, separata dal complesso, si trova la cappella incompiuta di forma ottagonale.
Sul lato orientale, vicino al coro, sorge la sala capitolare. Il chiostro reale confina con la chiesa e la sala capitolare. La struttura continua poi nell’adiacente chiostro di Alfonso V mentre sul lato nord del complesso si erge il monumento al milite ignoto.
Quasi a metà strada tra la costa tunisina (67 Km) e quella siciliana (85 Km.), in mezzo al mar Mediterraneo, sorge l’isola di Pantelleria, la più grande tra le isole satelliti della Sicilia con una superficie di 83 kmq, un perimetro di 51,5 km e un monte chiamato “Montagna Grande” di ben 863 metri di altezza.
L’isola viene definita “La perla nera” del mediterraneo per i colori che la contraddistinguono dovuti alle sue origini vulcaniche, origini che vengono evidenziate da fenomeni vulcanici secondari ancora presenti in diversi punti.
L’opera dell’uomo nel tempo ha finito col caratterizzare in modo evidente la conformazione del territorio. Per combattere contro vento e siccità, utilizzando la pietra lavica, sono stati costruiti i terrazzamenti con i tipici muretti a secco, i giardini panteschi, costruzioni circolari a protezione degli alberi di agrumi dai venti e i Dammusi, abitazioni con il soffitto a cupola per la raccolta dell’acqua.
Le strade dell’Isola sono molto strette e tortuose per cui si consiglia fortemente di percorrerle a bassa velocità prestando molta attenzione.
Cosa vedere a Pantelleria
Il Castello Barbacane
Il Castello Barbacane di Pantelleria sorge nelle vicinanze del vecchio porto e, assieme alle mura, aveva il compito di difendere l’isola
Acropoli di San Marco e Santa Teresa
L’Acropoli (città alta) si trovava sulle colline di San Marco e Santa Teresa, in Via Farchicalà, un luogo strategico per il controllo di tutta l’isola e in particolare del porto. Dai ritrovamenti si può pensare che si tratta di un luogo residenziale dell’antica città di Cossyra, vista, nei reperti trovati, la presenza di ceramiche e quella di cisterne idriche per la raccolta dell’acqua.
Lago Specchio di Venere
Spostandosi lungo la strada perimetrale, dall’abitato del Capoluogo verso est, dopo pochi chilometri, località Bugeber, si arriva al lago specchio di Venere, cratere spento di un antico vulcano, uno dei luoghi più affascinanti dell’isola. Il colore dell’acqua va dal verde chiaro al turchese e lungo la sponda meridionale si trovano sorgenti termali con acque calde cariche di zolfo.
Arco dell’Elefante
L’Arco dell’elefante è senza dubbio no dei simboli dell’isola di Pantelleria.Sembra la scultura di un elefante sdraiato nell’atto di girarsi verso sinistra, mentre immerge la proboscide nel mare.Si trova nei pressi di Cala Levante.
Parco archeologico dei Sesi
Con il nome “Sesi”, che in pantesco viene definito un qualunque mucchio di pietre, sono chiamate delle costruzioni presenti nelle contrade di Cimillia e Mursia, lungo la strada perimetrale che dal Capoluogo porta a Scauri.
Si tratta di monumenti sepolcrali a forma di tronco di cono sormontati da una cupola, costruiti circa 5000 anni fa.
Cala Sataria – Grotta di Sataria
Cala Sataria sorge sul tratto di costa sud occidentale dell’isola, lungo la strada perimetrale che dal Capoluogo porta a Scauri, A ridosso dalla Cala troviamo la Grotta di Sataria, grotta molto grande e leggendaria. Sembra fosse questa la grotta dove Ulisse incontrò la Dea Calipso. Qui sgorgano acque termali, famose fin dall’antichità per la cura dei dolori reumatici e artriti. L’acqua raggiunge i 40° e confluisce in due vasche, una delle quali comunicante col mare.
La Montagna Grande
Al centro dell’isola si trova la Montagna Grande con diversi percorsi che permetteranno di ammirare le bellezze dell’isola e di godere di panorami mozzafiato. Sulla cima, immersa nella vegetazione, si trova la grotta dei Briganti che merita una visita.
La Grotta di Benikulà
La Grotta di Benikulà o del “Bagno Secco” si trova lungo il costone della Montagna Grande, in contrada Sibà, località Benikulà. Si tratta di una vera e propria sauna naturale All’interno della grotta, attraverso una spaccatura della roccia fuoriesce del vapore che raggiunge i 40 gradi. La sauna è una Spa totalmente Gratuita.
Le favare di Pantelleria
A poca distanza da Rekhale, in via dei Soffioni, si possono ammirare le Favare, manifestazioni vulcaniche fatte di getti di vapore acqueo misto a minerali , che spuntano dal sottosuolo attraverso spaccature della roccia. Si arriva alle favare, dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio dedicato e una passeggiata di circa 30 minuti.
Balata dei Turchi
La Balata dei Turchi sorge nell’area meridionale dell’isola detta anche “dietro l’isola”. Si tratta di imponenti scogliere alte fino a 300 metri. Il suo nome Balata, “Balat” deriva dall’arabo e vuol dire letteralmente “lastrone di pietra. Via terra si raggiunge percorrendo una strada stretta, tortuosa e dissestata, ma è proprio questa difficoltà la rende unica.
Martingana
Martingana si trova lungo il tratto di costa denominato “dietro l’isola” perché sul versante opposto rispetto al centro del paese. Luogo caratterizzato da un mare bellissimo, con fondali strepitosi. Purtroppo l’accesso al mare non è semplicissimo quindi sono consigliate scarpe chiuse sia per raggiungere la scogliera e scarpe da scoglio per l’accesso in mare.