Accoccolate tra le braccia del Golfo Paradiso troviamo un insieme di casette color pastello a ridosso di una spiaggia lambita da acque azzurre, si tratta del borgo marinaro di Camogli, uno dei borghi più romantici della Riviera di Levante.
Camogli è un luogo ideale per lasciarsi andare ad una felicità fatta di piccole cose, come un tramonto, una passeggiata in spiaggia, una cena in riva al mare, destinazione perfetta anche quando l’estate è terminata.
Quando parliamo di Portofino stiamo parlando di una località vip incastonata in uno scenario naturale di straordinaria bellezza che non ha bisogno di presentazioni. Il suo nome fa immediatamente pensare a yacht di lusso e se un comune mortale può pensare di non potersi permettere un vacanza a Portofino, può sempre e comunque trascorrere una giornata passeggiando per il borgo perché non c’é alcun biglietto da pagare.
Anche se il borgo nasce come villaggio di pescatori, la forza di Portofino è la natura: mare con acque color smeraldo e il verde del monte di Portofino che gli fa da cornice.
L’attrazione top di Portofino è senza dubbio la piazzetta nel centro storico con vista sul porticciolo seguita dal Castello Brown (una volta Castello di San Giorgio) e dalla Chiesa di San Giorgio da dove si può godere di un bellissimo panorama.
In uno dei tratti di costa più belli della Liguria, posizionata in una baia riparata, troviamo Santa Margherita Ligure, chiamata dalla gente del posto solamente “Santa”.
Santa Margherita Ligure è principalmente una località di mare e lungo il litorale cittadino si susseguono numerose spiagge, sia attrezzate che libere.
Un’attrazione interessante, per spezzare le giornate in spiaggia, la si trova in “Villa Durazzo”, un’elegante villa nascosta in un lussureggiante giardino nella collina di San Giacomo.
Santa Margherita Ligure può essere un’ottima base per esplorare il Golfo del Tigullio in quanto da qui sono facilmente raggiungibili tutte le principali località di questa splendida zona della Liguria.
Candia, nota anche come Iraklio, è una città portuale e la capitale dell’isola greca di Creta. È nota per il Palazzo di Cnosso, appena fuori la città. L’enorme sito archeologico risale alla civiltà minoica di migliaia di anni fa e comprende affreschi e bagni. La Fortezza di Koules del XVI secolo è a guardia del porto veneziano della città. Il Museo archeologico di Candia ospita una grande collezione di arte minoica.
CNOSSO
Cnosso è il più importante sito archeologico sull’isola di Creta. Sorge nella parte centrale dell’isola, a circa 5 km da Heraklion.
Fu un importante centro della civiltà minoica (la civiltà cretese dell’età del bronzo). Il palazzo di Cnosso, costruito attorno al 1700 a.C., è legato ad antichi miti della Grecia classica, come Minosse e il labirinto costruito da Dedalo, e quello di Teseo e il Minotauro . Questa leggenda racconta che Minosse, re di Creta, abbia fatto costruire un labirinto per chiuderci dentro il Minotauro nato dall’unione di sua moglie con un toro. Questo essere mostruoso aveva la testa di toro e il corpo di uomo.
Agios Nikolaos
Situata nella parte orientale di Creta, Agios Nikolaos ha un centro cittadino caratterizzato dalla presenza del Lago Voulismeni, nelle vicinanze si trovano delle bellissime spiagge dall’acqua cristallina.
Da piccolo paese di pescatori, Agios Nikolaos è diventato negli ultimi anni una delle località turistiche più famose di Creta. Il suo centro cittadino, caratterizzato da negozietti e piccole boutique, si snoda attorno al bellissimo lago Voulismeni che si collega direttamente al mare grazie ad uno stretto canale.
Haifa è il porto principale di Israele sul mar Mediterraneo.
Terza città dello Stato di Israele per numero di abitanti, è un importante porto commerciale e passeggeri, ed un attivo centro di industria Hi-tech.
Haifa è edificata in una baia, che costituisce un porto naturale, e sorge alle pendici del monte Carmelo. Recentemente si è sviluppata fino a raggiungerne la sommità, a circa 200 m di altitudine.
Il Muro del Pianto è il simbolo per eccellenza di Gerusalemme e se si pensa a Gerusalemme immediatamente viene in mente il Muro del Pianto. Esso, ogni giorno, attrae migliaia di ebrei e turisti che vi si recano per depositare i loro desideri e le loro preghiere.
La Via Dolorosa di Gerusalemme segna il percorso che Gesù Cristo, portando la croce, ha seguito dalla sua condanna alla crocifissione, comincia nella zona est di Gerusalemme, vicino alla Porta dei Leoni, e arriva fino al Santo Sepolcro.
Queste sono le stazioni più famose della Via Crucis:
La condanna: stazioni I e II. La prima stazione della Via Crucis segna il processo di Ponzio Pilato a Gesù, seguita dalla corona di spine e dalle frustate, che danno il nome alla Chiesa della Flagellazione. Nella seconda stazione si trova invece la Chiesa della Dannazione, dove Cristo fu costretto a portare la croce.
Le cadute di Gesù: stazioni III, VII e IX. Durante il cammino che Gesù ha seguito, portando la croce, è caduto a terra tre volte. In ogni stazione ci sono cappelle e chiese dove i fedeli si fermano per pregare e ricordare questi momenti.
Gli incontri: stagioni IV, V, VI e VIII. I Vangeli raccontano che, lungo il suo percorso, Gesù si fermò con diverse persone. La stazione IV rappresenta l’incontro con sua madre, la stazione V segna il momento in cui Simone lo aiuta a portare la croce, la stazione VI simboleggia il momento in cui Veronica gli asciuga il viso e la stazione VIII rappresenta Gesù mentre consola le donne.
Morte e crocifissione: stazioni X, XI, XII, XIII e XIV. Le ultime quattro stazioni della Via Crucis si trovano all’interno della Basilica del Santo Sepolcro e rappresentano il momento in cui Gesù viene spogliato delle sue vesti, la sua crocifissione, la sua morte, la deposizione della croce e la sepoltura.
Basilica del Santo Sepolcro. Eretta nel luogo dove, secondo i cristiani, Gesù fu crocifisso e poi sepolto, la chiesa è uno dei luoghi più sacri del cristianesimo. Il visitatore sarà colpito dalla scarsa imponenza di questo edificio, le cui fondamenta sono quelle di un antico tempio dedicato a Venere e dove si trovava una statua di Giove. La scalinata a destra dell’ingresso conduce al Golgota, voce aramaica che significa “cranio”, cioè calvaria in latino e quindi Calvario nella tradizione cristiana.
Le cose da non perdere visitando la Basilica sono:
La Pietra dell’Unzione: all’ingresso principale della basilica si trova la famosa pietra dove, secondo i Vangeli, Gesù fu unto prima di essere sepolto. Ogni giorno centinaia di fedeli da tutto il mondo si affollano intorno alla pietra aspettando il proprio turno per inginocchiarsi e baciare questa reliquia.
Monte Calvario: a destra della Pietra dell’unzione, vi sono delle scale di pietra che conducono ad una stanza rialzata, che rappresenta il Monte Golgota dove Gesù fu crocifisso. La grande roccia dove tutto è accaduto è protetta da un cristallo ed è molto venerata dai cristiani.
L’Edicola: la tomba di Gesù. Il grande mausoleo in marmo che corona la navata circolare della basilica è l’attrazione principale del Santo Sepolcro. Le code per entrare in questa piccola cappella possono essere infinite, quindi vi consigliamo di arrivare di prima mattina. La capienza al venerato letto di morte, infatti, è di sole 4 o 5 persone.
Cupola della Roccia. Chiamata anche Moschea di Omar, questo edificio sacro ai musulmani fu costruito nel 690 circa. La sua cupola d’oro si distingue su tutte le altre costruzioni di Gerusalemme e la roccia al centro della moschea è ritenuta dall’Islam il luogo in cui Maometto ascese al cielo nel suo miracoloso viaggio notturno, come narrato dal Corano. Sulla medesima roccia, Abramo sarebbe stato sul punto di sacrificare Ismaele (Isacco per gli ebrei e per i cristiani) prima di essere fermato da Dio.
Limassol è la seconda città più grande di Cipro ed è anche un posto pieno di cose da vedere.
PAPHOS
Paphos si trova sulla costa occidentale di Cipro ed è il posto dove secondo la leggenda è nata Afrodite e dove si trovano splendidi resti archeologici. Da visitate il Parco Archeologico di Kato Paphos dove possono essere ammirati i bellissimi mosaici della casa di Dionisio.
Monastero di Agios Neophytos
Fondato nel 1159 dal santo e scrittore cipriota Neophytos, il monastero di Agios Neophytos è tra gli edifici religiosi più belli di Cipro, scolpito in una roccia di montagna appena a nord di Paphos. L’attrazione principale del Monastero è il museo, pieno di manoscritti religiosi e indumenti.
A circa 18 Km. dalle coste Turche troviamo Rodi, l’isola più grande del Dodecaneso, famosa per le località balneari, le antiche rovine e per essere stata occupata dai Cavalieri di San Giovanni durante le Crociate. La città medievale di Rodi si trova all’interno di una cinta muraria lunga 4 chilometri e nel centro storico della città si trovano due siti medievali: Via dei Cavalieri e il Palazzo dei Gran Maestri, con una struttura simile a un castello. La Città è considerata “Patrimonio dell’Umanità”.
Storicamente viene ricordata per il “Colosso di Rodi“, statua del dio Elio e una delle sette meraviglie del mondo antico. Posizionato all’ingresso della città, si ergeva per ben 30 metri. Purtroppo 66 anni dopo la sua costruzione fu distrutto da un forte terremoto e di esso non rimane più nulla.
All’ingresso del porto di Rodi, sono state costruite due colonne sormontate da due cervi, dove, secondo la leggenda, si trovavano i piedi del colosso.
Il palazzo dei Gran Maestri è l’edificio più importante della Città Vecchia di RODI ed era la sede della suprema autorità dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni.
Sopravvissuto a diversi terremoti e assedi fu danneggiato dall’esplosione accidentale di una polveriera nel 1856 e successivamente distrutto in gran parte durante l’epoca del dominio turco. Riacquistò il suo aspetto maestoso dopo il restauro fatto dal governo italiano negli anni 30 del novecento, presente sull’isola dal 1912 al 1945.
Durante la sua visita è possibile ammirare il cortile, bellissimi mosaici pavimentali, mobili medioevali, specchi, dipinti e candelieri e parte delle decorazioni originali del palazzo.
In origine i Cavalieri Ospetalieridi San Giovanni si occupavano dell’assistenza dei pellegrini diretti in Terra Santa. Durante le crociate, divennero un ordine armato che aveva il compito di difendere i pellegrini.
Giunsero a Rodi nel 1300 e qui lasciarono importanti testimonianze tra cui la bellissima Via dei Cavalieri
Una passeggiata lungo la Via dei Cavalieri, molto importante dal punto di vista storico e architettonico, ci fa fare un passo indietro nel tempo, sembra di trovarsi nel medioevo con la strada lastricata, i muri alti e gli imponenti portoni di legno massiccio.
La Via dei Cavalieri, in greco Ippotòn, è una lunga strada lastricata leggermente ripida, fiancheggiata dai palazzi nobiliari del periodo ottomano e dalle locande dei Cavalieri dell’Ordine, dette “Alberghi delle Lingue”, che servivano anche come alloggio per i pellegrini di passaggio da Rodi e diretti a Gerusalemme.
IL MONASTERO DI FILERIMOS
Sulla collina di Filerimos si trova l’omonimo monastero, dedicato alla Vergine Maria, disabitato, la cui chiesa viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni. Attualmente è presente solamente un frate che ne è anche il custode.
Di fronte al monastero di Filerimos, dopo una breve e piacevole passeggiata, si trova la croce di Filerimos, una costruzione in cemento che svetta sull’omonima collina.
Lungo il percorso che porta dal Monastero alla Croce si trovano le varie stazioni della Via Crucis e si incontrano gruppi di pavoni che si fanno avvicinare facilmente dai turisti.
Lisbona (in portoghese Lisboa) è la capitale e la principale città del Portogallo. Situata sull’estremità occidentale della penisola iberica, presso l’estuario del fiume Tago, è geograficamente la capitale più occidentale dell’Europa continentale.
La città è situata sul fiume Tago. Le due sponde del fiume sono collegate da due grandi ponti: il ponte 25 aprile e il ponte Vasco da Gama lungo 17,2 km.
Secondo la tradizione la città sorge, analogamente a Roma, su 7 colli ma tale parallelismo è in realtà di un’invenzione letteraria, i colli sono di più.
Il Tago e l’Oceano Atlantico regalano alla città una gran luce e grandi cieli; la popolazione è cortese e il cibo viene usualmente considerato di buona qualità, specialmente se si ama il pesce.
Da segnalare, tra le molte attrazioni:
Il Castello di São Jorge, che sorge nel sito dell’acropoli della città antica e domina l’Alfama, il quartiere più anticamente abitato della città e l’unico della città vecchia sopravvissuto al terremoto;
Il Monastero dos Jerónimos, straordinario enorme esempio di architettura manuelina che ospita le memorie dei portoghesi illustri, da Vasco da Gama a Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese) a Amalia Rodrigues a Fernando Pessoa;
La Torre di Belém da dove Vasco de Gama partì alla conquista dell’impero;
Il Cristo Rei, riproduzione in tono minore del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro, eretto come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale;
Caratteristica di Lisbona è la musica del fado, che si può ancora ascoltare dal vivo nella città vecchia.
Porto (in italiano anche Oporto) è una città del Portogallo situata sulla riva settentrionale del fiume Duero, poco lontano dall’oceano Atlantico. Porto è uno dei distretti più industrializzati del Portogallo ed è talora chiamata A capital do norte (“La capitale del nord”) poiché funge da centro della regione settentrionale maggiormente industrializzata del Paese.
Porto è anche conosciuta come la “Città dei ponti”.
Diverse bellezze architettoniche adornano la città di Porto, dall’Avenida dos Aliados, il corso principale dedicato agli Alleati in ricordo della partecipazione portoghese alla prima guerra mondiale, alle millenarie chiese romaniche alla miriade di piastrelle dipinte (azulejos) che adornano l’interno della stazione di São Bento e l’esterno e l’interno di chiese e palazzi.
Il Palácio da Bolsa (Palazzo della Borsa), o più precisamente il Palácio da Associação Comercial do Porto, è un palazzo storico della città di Porto, in Portogallo. È un patrimonio dell’UNESCO
Il palazzo è situato a lato della Chiesa di San Francesco,
La chiesa di San Francesco è una chiesa gotica del centro storico di Porto. È notevole per le opere barocche
La Libreria “Lello” , è un’antica proprietà commerciale di Porto, situata in un edificio del suo centro storico. Per il suo alto valore storico e artistico la libreria Lello è considerata come una delle librerie più belle del mondo
La cattedrale di Porto è la chiesa cattolica maggiore di Porto Costruita come chiesa-fortezza a presenta una struttura originale in stile romanico
La stazione ferroviaria São Bento è una delle stazioni più affascinanti del Portogallo, nonché uno dei punti d’interesse turistico più importanti di Porto.
Anche se la sua è una facciata signorile, il suo vero gioiello si trova all’interno: una hall decorata con più di 20.000 piastrelle in cui si ritrae la storia del Portogallo.
Sintra è un importante centro vicino a Lisbona, circondato da un paesaggio che comprende pareti rocciose e lussureggianti giardini. Dal 1995 il paesaggio culturale di Sintra fa parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Molto amata per la sua bellezza, tanto che i Re portoghesi ne fecero la loro residenza estiva, Sintra col tempo è diventata una delle mete più ricercate da chi intende trasferirsi a vivere in Portogallo.
A sintra ho visitato il Palácio Nacional de Sintra (noto anche come Palácio da Vila), un complesso di varie costruzioni, con due enormi camini di forma conica, costruito in forme gotico-moresche.
Cascais e la costa fino a Lisbona
Cascais è conosciuta come parte di Estoril ma in realtà è Estoril ad appartenere al comune di Cascais.
Negli anni l’attività turistica ha rimpiazzato l’industria peschiera. Esiste tuttavia ancora una piccola flotta di pescherecci e un ricco mercato del pesce, noto come la Lota de Cascais. Si distingue per esser oggi meta di un turismo d’élite.
Dall’anno 1946, dopo la proclamazione della Repubblica italiana, qui si trasferì a vivere l’ultimo Re d’Italia.
Nella città di Batalha troviamo il convento de Santa Maria da Vitória, noto come Monastero di Batalha. Edificato per volontà di Giovanni I, nei pressi del luogo dove si svolse la battaglia di Aljubarrota, come segno di ringraziamento per la vittoria riportata contro Giovanni I di Castiglia Costruito in stile gotico con parti in stile manuelino.
Il complesso nel 1983 è stato dichiarato, dall’Unesco, patrimonio dell’umanità.
L’architettura del monastero è realizzata in pietra bianca di Porto de Mós, diventata giallo ocra nel corso dei secoli. La facciata meridionale, si affaccia su di una grande piazza dove si trova la statua equestre del generale Nuno Alvares Pereira. La costruzione è divisa in tre sezioni da contrafforti ed enormi pilastri: la Cappella del fondatore (Giovanni I), la parete laterale della navata destra ed il portale laterale. A destra della facciata, separata dal complesso, si trova la cappella incompiuta di forma ottagonale.
Sul lato orientale, vicino al coro, sorge la sala capitolare. Il chiostro reale confina con la chiesa e la sala capitolare. La struttura continua poi nell’adiacente chiostro di Alfonso V mentre sul lato nord del complesso si erge il monumento al milite ignoto.