Ankara è la capitale della Turchia nonché la seconda città turca più popolosa dopo Istanbul. La città si estende sull’altopiano anatolico a 938 metri sul livello del mare. È sede del parlamento turco, del governo, oltre che delle rappresentanze diplomatiche straniere.
Monastir è una città della Tunisia che si trova sull’estremità meridionale del Golfo di Hammamet.
Il Ribāṭ di Harthema è probabilmente la principale attrazione di Monastir.
Il Mausoleo di Bourguiba, costruito a partire dal 1963, ha molte somiglianze con i tipici santuari islamici. È formato da 3 cupole e 2 minareti che segnano l’ingresso al complesso.
Habib Bourguiba è stato il primo Presidente della Tunisia ed è considerato il padre della moderna nazione
Kairouan è una città affascinante, considerata capitale religiosa della Tunisia e quarta città sacra dell’Islam dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme. Visitare quattro volte Kairouan, per i musulmani, equivale ad aver visitato una volta la Mecca. Prima capitale del Maghreb mussulmano, raggiunge l’apice della gloria sotto la dinastia degli emiri Aghlabidi.
Iscritta dall’Unesco nel Patrimonio mondiale, essa possiede delle meraviglie: la medina, la venerabile Grande moschea, i Bacini aghlabidi, l’incantevole mausoleo di Sidi Saheb decorato con ceramica. Famosa anche per i numerosi laboratori dove si fabbricano i tappeti annodati più famosi della Tunisia.
La Grande Moschea, uno dei più importanti monumenti dell’architettura islamica, con il suo imponente minareto ispirato al Faro di Alessandria, eleganti gallerie a ferro di cavallo, una splendida sala di preghiera.
La Medina dal profilo irregolare, recintata da mura entro le quali si innalzano una cinquantina di moschee.
La Moschea del Barbiere, al suo interno sono custoditi i resti di un compagno di Mometto che si dice sia stato sepolto con al collo un medaglione contenente tre peli della barba del Profeta.
I Bacini Aghlabidi, enormi vasche circolari poste al limitare della città vecchia. Si tratta di serbatoi d’acqua che facevano parte di un complesso idraulico per dare acqua alla città.
Lasciata Tozeur, in un territorio arido e montuoso dominato dal colore ocra delle rocce prive di vegetazione, ci addentriamo nel Chott el Gharsa, un bacino sedimentario che è anche un lago salato intermittente, per visitare uno dei set creati da George Lukas per girare il secondo episodio di guerre stellari, precisamente si tratta di Mos Espa il porto spaziale dove visse Anakin Skywalker, conosciuto per le gare degli sgusci finanziate dal clan degli Hutt.
Proseguiremo, sempre in fuoristrada 4×4, percorrendo un tratto della Parigi-Dakar verso l’Oasi di Montagna di Chebika, dove ci attende un’inaspettata esplosione di palme, ulivi, piante di henné e alberi da frutta ai margini dello Ouadi Khanga, il corso d’acqua che alimenta questa porzione di verde strappata alle rocce. Era un antico insediamento romano, che una disastrosa alluvione ha completamente spopolato. Oggi si possono visitare le antiche abitazioni di pietra e argilla e percorrere i sentieri che conducono all’attrazione principale della zona: una spettacolare sorgente che sgorga dalle rocce come una cascata, giungendo fino all’oasi che tutt’ora è alimentata da queste acque, grazie ad un sapiente sistema di irrigazione.
Tozeur è una città del sud della Tunisia, capoluogo dell’omonimo governatorato, sorge in un’immensa oasi il cui palmeto è considerato uno dei più estesi al mondo. Una visita in carrozza consentirà di addentrarsi in questo microcosmo e lasciarsi incantare dalla vegetazione che cresce all’ombra delle palme, tra giochi di luce e il mormorio dell’acqua sorgiva, che una rete di canali distribuisce in tutta l’oasi.
Da visitare il Musee Dar Cheraït, allestito in un elegante palazzo al cui interno si trovano oggetti tipici, manufatti e ricostruzioni a grandezza reale di scene di vita quotidiana del mondo berbero.
Douz si trova all’inizio del deserto del Sahara e rappresenta il limite tra mondo civile e deserto, incarna tutti gli aspetti della città del limite, del sogno e della magica paura dell’inoto.
Lo Chott el Jerid è un lago salato della Tunisia. Situato nel sud-ovest del paese, in una depressione tra le oasi di Tozeur e di Nefta da un lato e tra Kébili e Douz ai confini del deserto del Sahara dall’altro
Matmata è un villaggio che si trova nel cuore della Tunisia berbera. Situato alle porte del Deserto del Sahara è caratterizzato da paesaggi unici e da una singolare architettura: le case “troglodite” sono scavate nel tufo e si sviluppano verticalmente.
Il luogo è divenuto meta di numerosi turisti dopo essere stato set del film Guerre Stellari, Episodio IV – Una nuova speranza
Gabes è una città della Tunisia centro-meridionale affacciata sul mar Mediterraneo.
Si tratta di una città moderna e industrializzata. Volendo trascorrere una mezza giornata a Gabes, il mercato è sempre un’opzione interessante, in cui colori e soprattutto odori sono sempre inebrianti.
El Jem è una piccola città nella parte orientale della Tunisia settentrionale, nella cittadina si trovano alcune delle migliori rovine romane dell’Africa tra cui un anfiteatro che nel 1979 è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.
L’anfiteatro è stato utilizzato per le riprese di alcune scene del film premio “Il gladiatore“.
Thuburbo Majus è un importante sito archeologico romano situato in Tunisia, a circa 60 km a sud di Tunisi, su un’antica arteria stradale che metteva in comunicazione quest’ultima città e il Sahara. Le rovine costituiscono uno dei più bei siti archeologici della Tunisia.
P.S.: Lungo la via del rientro in albergo pranzo in un tipico ristorante Berbero